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martedì 3 gennaio 2012

Un estratto del testo di Giorgio Napolitano per il libro "Sull'orlo del baratro"




L'Unione europea sopravviverà alla più grande crisi dal Dopoguerra?
(pag. 96, € 12,00)

Di Gianni Pittella e Francesco De Filippo
Con un intervento di Giorgio Napolitano
Contributi di Daniel Gros, Stefano Micossi, Joseph Mifsud
Coordinamento di Luciano Cerasa e Daniele Cardella


Un’Europa divisa e senza regole è l’obiettivo di chi ancora pensa
di poter giocare un ruolo nella globalizzazione
difendendo e tutelando interessi particolari.
(Gianni Pittella)

La finanza e gli strumenti finanziari si evolvono velocemente, troppo velocemente per consentire agli Stati di reagire in tempo utile. Non si tratta di un fallimento della globalizzazione, ma piuttosto del governo internazionale
dell’economia. Per milioni di persone la globalizzazione ha rappresentato un potente motore di crescita e di benessere. Penso ai contadini in regioni remote, i quali possono godere di più accettabili condizioni di vita grazie a
migliori tecniche di produzione o a nuove modalità di commercio affidate ai telefoni cellulari o a internet.
D’altro canto, naturalmente, anche i problemi si sono globalizzati, al punto che gli Stati sovrani non sono più in grado di affrontarli su base nazionale. La globalizzazione dei problemi richiede la globalizzazione delle soluzioni.
Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica


La “primavera araba”, i rapporti israelo-palestinesi, il ruolo dell’Unione Europea nel Mediterraneo e nei rapporti con i vicini dell’Est, la crisi greca, la Tobin tax, i rapporti franco-tedeschi, i limiti della politica italiana e molto altro in questo libro-intervista che vede al centro uno dei politici italiani più noti e stimati in Europa. Ma è l’Unione europea a ricoprire una parte fondamentale di questo lavoro.
La Ue non può e non deve crollare. La crisi che stiamo attraversando è di spaventose dimensioni ma Bruxelles ha gli strumenti per difendere il continente. Il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, individua il percorso che i Paesi e l'organo sovranazionale che li rappresenta e unisce devono compiere per uscire da una situazione che ha portato la grande istituzione sull'orlo del baratro. E non lesina critiche a quei governi che per tornaconti elettorali e scarsa lungimiranza politica intendono da questa situazione accrescere la distanza economica tra i Paesi, contribuendo a un’Europa sempre più a "doppia velocità". Mancano le grandi stature politiche, gli Adenauer, i Mitterrand, gli Spinelli, ma, a sostenere le sue idee, Pittella ha un europeista convinto ed esperto come il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, tenace sostenitore di “sempre più Europa”. Un parere condiviso anche da tecnici di caratura internazionale come Daniel Gros, Stefano Micossi e John Mifsud.

Gli autori

Francesco De Filippo (Napoli, 1960) è dal 1986 giornalista dell'Agenzia Ansa ed è stato corrispondente per Il Sole 24 Ore. Come romanziere e saggista ha pubblicato Una storia anche d’amore (Rizzoli, 2001); L’affondatore di gommoni (Mondadori, 2003); Pubblicate esordienti? Guida pratica per chi ha un libro nel cassetto (Nutrimenti, 2004); Sfregio (Mondadori, 2006); Quasi uguali. Storie di immigrazione (Mondadori, 2009); Monnezza (Infinito edizioni, 2010); Questo mondo un po’ sgualcito (con Andrea Camilleri, Infinito edizioni, 2011); Mafia padana. Le infiltrazioni criminali in Nord Italia (con Paolo Moretti, Editori Riuniti, 2011), Come un Italiano (Infinito edizioni, 2012). Da alcuni sono stati tratti spettacoli teatrali. Ha vinto numerosi premi; alcuni suoi libri sono stati pubblicati in Germania, Francia e nella Repubblica Ceca. Vincitore del Premio Festival Paris Noir 2011 e del Premio internazionale Domenico Tulino 2011.

Gianni Pittella (Lauria, 1958) è medico, sposato con due figli, eurodeputato dal 1999, primo vicepresidente del Parlamento europeo. È membro della commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori e di quella per i Problemi economici e monetari. Fa inoltre parte della delegazione per le relazioni con l’Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Serbia, il Montenegro e il Kosovo e della Delegazione all’Assemblea parlamentare euromediterranea. Ha fondato con Mario Mauro il centro Meseuro per lo sviluppo dell’Europa del Mediterraneo, presiede la Fondazione Zefiro e l'associazione politica Prima Persona. È membro della direzione nazionale del Pd, del cda della Fondazione Mezzogiorno Europa, presiede il gruppo interparlamentare del Pd sul Trattato di Lisbona. Ha scritto molti libri tra cui Rosso Antico (1996), Diario di bordo (1997), Eurodiario (1999-2000), Il Triangolo della ricchezza (2003), Europ@ (2004), Dal Sud in Europa con Te (2004), Partiti europei e gruppi politici nel nuovo Europarlamento dell’Unione a 25 (2004), Un’Europa per i cittadini (2006).

Per informazioni, Infinito edizioni: 06/93162414
Maria Cecilia Castagna: 320/3524918