L'Unione europea sopravviverà alla
più grande crisi dal Dopoguerra?
(pag. 96, € 12,00)
(pag. 96, € 12,00)
Di Gianni Pittella e Francesco De
Filippo
Con un intervento di Giorgio Napolitano
Contributi di Daniel Gros, Stefano
Micossi, Joseph Mifsud
Coordinamento di Luciano Cerasa e
Daniele Cardella
Un’Europa
divisa e senza regole è l’obiettivo di chi ancora pensa
di poter giocare un ruolo nella globalizzazione
difendendo e tutelando interessi particolari. (Gianni Pittella)
di poter giocare un ruolo nella globalizzazione
difendendo e tutelando interessi particolari. (Gianni Pittella)
La finanza e gli strumenti
finanziari si evolvono velocemente, troppo velocemente per consentire agli
Stati di reagire in tempo utile. Non si tratta di un fallimento della
globalizzazione, ma piuttosto del governo internazionale
dell’economia. Per milioni
di persone la globalizzazione ha rappresentato un potente motore di crescita e
di benessere. Penso ai contadini in regioni remote, i quali possono godere di
più accettabili condizioni di vita grazie a
migliori tecniche di
produzione o a nuove modalità di commercio affidate ai telefoni cellulari o a
internet.
D’altro canto, naturalmente,
anche i problemi si sono globalizzati, al punto che gli Stati sovrani non sono
più in grado di affrontarli su base nazionale. La globalizzazione dei problemi
richiede la globalizzazione delle soluzioni.
Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica
La
“primavera araba”, i rapporti israelo-palestinesi, il ruolo dell’Unione Europea
nel Mediterraneo e nei rapporti con i vicini dell’Est, la crisi greca, la Tobin
tax, i rapporti franco-tedeschi, i limiti della politica italiana e molto altro
in questo libro-intervista che vede al centro uno dei politici italiani più
noti e stimati in Europa. Ma è l’Unione europea a ricoprire una parte
fondamentale di questo lavoro.
La Ue non
può e non deve crollare. La crisi che stiamo attraversando è di spaventose
dimensioni ma Bruxelles ha gli strumenti per difendere il continente. Il
vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella, individua il percorso
che i Paesi e l'organo sovranazionale che li rappresenta e unisce devono
compiere per uscire da una situazione che ha portato la grande istituzione
sull'orlo del baratro. E non lesina critiche a quei governi che per tornaconti
elettorali e scarsa lungimiranza politica intendono da questa situazione
accrescere la distanza economica tra i Paesi, contribuendo a un’Europa sempre
più a "doppia velocità". Mancano le grandi stature politiche, gli
Adenauer, i Mitterrand, gli Spinelli, ma, a sostenere le sue idee,
Pittella ha un europeista convinto ed esperto come il presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano, tenace sostenitore di “sempre più Europa”. Un
parere condiviso anche da tecnici di caratura internazionale come Daniel Gros,
Stefano Micossi e John Mifsud.
Gli autori
Francesco De Filippo (Napoli, 1960) è dal 1986
giornalista dell'Agenzia Ansa ed è stato corrispondente per Il Sole 24 Ore. Come romanziere e saggista ha pubblicato Una storia anche d’amore (Rizzoli,
2001); L’affondatore di gommoni
(Mondadori, 2003); Pubblicate esordienti?
Guida pratica per chi ha un libro nel cassetto (Nutrimenti, 2004); Sfregio (Mondadori, 2006); Quasi uguali. Storie di immigrazione
(Mondadori, 2009); Monnezza (Infinito
edizioni, 2010); Questo mondo un po’ sgualcito
(con Andrea Camilleri, Infinito edizioni, 2011); Mafia padana. Le infiltrazioni criminali in Nord Italia (con Paolo
Moretti, Editori Riuniti, 2011), Come un
Italiano (Infinito edizioni, 2012). Da alcuni sono stati tratti spettacoli
teatrali. Ha vinto numerosi premi; alcuni suoi libri sono stati pubblicati in
Germania, Francia e nella Repubblica Ceca. Vincitore del Premio Festival Paris
Noir 2011 e del Premio internazionale Domenico Tulino 2011.
Gianni Pittella (Lauria, 1958) è medico, sposato
con due figli, eurodeputato dal 1999, primo vicepresidente del Parlamento
europeo. È membro della commissione per il Mercato interno e la protezione dei
consumatori e di quella per i Problemi economici e monetari. Fa inoltre parte
della delegazione per le relazioni con l’Albania, la Bosnia-Erzegovina, la
Serbia, il Montenegro e il Kosovo e della Delegazione all’Assemblea
parlamentare euromediterranea. Ha fondato con Mario Mauro il centro Meseuro per
lo sviluppo dell’Europa del Mediterraneo, presiede la Fondazione Zefiro e
l'associazione politica Prima Persona. È membro della direzione nazionale del
Pd, del cda della Fondazione Mezzogiorno Europa, presiede il gruppo
interparlamentare del Pd sul Trattato di Lisbona. Ha scritto molti libri tra
cui Rosso Antico (1996), Diario di bordo (1997), Eurodiario (1999-2000), Il Triangolo della ricchezza (2003), Europ@ (2004), Dal Sud in Europa con Te (2004), Partiti europei e gruppi politici nel nuovo Europarlamento dell’Unione
a 25 (2004), Un’Europa per i
cittadini (2006).
Per informazioni, Infinito
edizioni: 06/93162414
Maria Cecilia
Castagna: 320/3524918