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venerdì 6 gennaio 2012

La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte con le toppe alla sottana Viva, Viva La Befana!


La parola Befana è una corruzione lessicale del termine greco epifania, e rappresenta una figura tipica di alcune regioni, diffusasi poi in tutta Italia. La Befana appartiene alle figure folkloristiche, dispensatrici di doni, legate alle festività natalizie.
Secondo la tradizione la Befana va a trovare i bambini la notte del 6 gennaio. I bambini lasciano delle calze vuote appese al camino di casa oppure alle finestre, sperando che la cara Befana le riempia ben bene di dolci e caramelle. In molte case è tradizione lasciare alla Befana qualcosa da mangiare o da bere. Spesso la Befana viene descritta come una vecchia, che vola su una scopa e ha una borsa o un sacco pieno di ogni squisitezza, regali per i bambini bravi, ma anche di carbone per i bambini che non sono stati buoni durante l'anno.
L'origine di questa figura è probabilmente legata a tradizioni agrarie pagane relative all'anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo. Rappresenta infatti la conclusione delle festività natalizie come interregno tra la fine dell'anno solare e l'inizio dell'anno lunare.
L'aspetto da vecchia sarebbe dunque una raffigurazione dell'anno vecchio: una volta davvero concluso, lo si può bruciare così come accadeva in molti Paesi europei.
E ora, Buona Befana a tutti!