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venerdì 30 gennaio 2015

Grazie ad autori e amici per solidarietà!

Dopo i fatti di sabato scorso - delle "persone" si sono introdotte nella nostra redazione causando seri danni, sia economici che morali - vogliamo davvero ringraziare tutti i nostri autori e amici che chiamandoci, mandando e-mail, scrivendoci in chat, su Facebook e su Twitter, ci hanno fatto sentire circondati d'affetto, per niente soli e convinti dell'importanza del nostro lavoro. Non molliamo e andiamo avanti, anche se credo non ne aveste dubbi! Anzi, abbiamo già tantissime novità, alcune già rivelate, altre ce le teniamo nel taschino e le sveleremo a breve! 
Le dimostrazioni di amicizia sono state così tante che è impossibile ricordarle tutte, ma ecco tre fantastici esempi che vogliamo riportare. Ancora una volta GRAZIE.
Dalla pagina Facebook di Daniele Scaglione, nostro autore esperto di Rwanda:
“Ci sono delle persone eccezionali che hanno messo in piedi un'importante attività, prima a Roma (o lì vicino) poi nel modenese. Stanotte dei ladri hanno 'visitato' il loro ufficio, con le conseguenze che Luca racconta qui sotto. Ho detto 'ladri', ma è un complimento, perché il ladro cerca un profitto, illecito, ma quello gli interessa. Quelli che sono entrati avevano anche il piacere di distruggere. Piccola cosa che farò per mostrare la mia vicinanza a Luca e Maria Cecilia: questa settimana andrò nella mia solita libreria a comprare cinque libri delle Infinito edizioni. Se volete, fate altrettanto (oh, anche quattro vanno bene, ma pure sei...). Autori: sì, potete anche comprare i vostri, ma se il libraio vi riconosce e vi guarda strano, affari vostri...”.
Il momento di scrivere, blog culturale molto seguito, ci ha dedicato la sua pagina di consigli lettura della settimana a questo link preceduto su Facebook da questa bellissima introduzione:
“Questa settimana consigliamo letture di Infinito edizioni vittima negli scorsi giorni di un'orribile furto. I danni superano il migliaio di euro, ma il terrore e l'angoscia provati non hanno prezzo. Noi proviamo a sostenere Infinito edizioni con i nostri consigli e invitiamo tutti i nostri lettori ad acquistare un titolo pubblicato da Infinito edizioni”.
Infine, persino dal Nanga Parbat, a migliaia di metri di altezza, ci arriva l’affetto di Daniele Nardi, che ci scrive dal campo base mentre si prepara a scalare gli 8.000 metri di questo colosso in inverno. Ecco le sue parole:
“Senza parole! Tutto il mio affetto e la mia stima qui dal campo base del Nanga Parbat come autore e amico di Infinito edizioni! Forza ragazzi#Invettalmondo

martedì 27 gennaio 2015

Giornata della Memoria: la bandiera dei diritti umani di Daniele Nardi


Oggi è la Giornata della Memoria: vogliamo ricordare il 27 gennaio con il bellissimo video di Daniele Nardi girato in questi giorni sul Nanga Parbat. Daniele, scalatore italiano pluripremiato, che sta inseguendo il premiato italiano degli 8.000 metri del Nanga in inverno, è ambasciatore per i Diritti Umani e porta con sé una bandiera simbolo del progetto Gioventù per i Diritti Umani.

Ne approfittiamo per rinnovare il nostro in bocca al lupo a Daniele, che dal suo account facebook ogni giorno ci racconta la sua splendida avventura. A voi, auguriamo una buona visione e vi ricordiamo che a febbraio uscirà in tutte le librerie il nuovo libro di Daniele Nardi e Dario Ricci, giornalista per Radio 24 - ISole24Ore, dal titolo La migliore gioventù. Vita, trincee e morte degli sportivi italiani nella Grande Guerra.

Clicca qui per vedere il video: http://www.infinitoedizioni.it/contenuto.php?tid=5089

Stay tuned
Infinito edizioni

lunedì 26 gennaio 2015

Alberto Bertoli e Gabriele Maestri nuovi autori Infinito edizioni!

Venerdì pomeriggio abbiamo avuto il piacere e l’onore di ospitare nella nostra redazione – ventiquattro ore prima che avvenisse un saccheggio-scorreria da parte di ladri-vandali – due ospiti speciali. Li vedete nella prima delle due foto (la seconda ritrae anche Luca, Maria Cecilia e Betta). Ci sono venuti a trovare Alberto Bertoli e Gabriele Maestri, due emiliani doc che pubblicheranno con noi il loro primo e atteso libro il prossimo maggio.
Alberto ormai lo conoscete tutti: gran voce, ottimo chitarrista, cantautore come ne nascono pochi, figlio del grande Pierangelo, da cui ha ereditato doti straordinarie, grandi pezzi, il “tocco” e un umorismo travolgente. Gabriele è caporedattore della redazione politica di “Termometro Politico”, giornale seguitissimo con quasi 17.000 follower su Twitter, ricercatore universitario, esperto di musiche e di religioni e tante altre cose ancora.
Insieme fanno il diavolo e l’acqua santa, miscela perfetta per l’ottimo libro che stanno per scrivere. Di cui abbiamo già titolo, ISBN, copertina, schede eccetera… ma che per ora teniamo riservatissimo!
Ci siamo divertiti un mondo. Abbiamo bevuto caffè, chiacchierato di musica, politica, sport, sigle degli anni Ottanta, religione (a modo nostro…) eccetera eccetera. Ed è stato il modo più bello per chiudere la settimana.
Questa è il primo di una serie di annunci non da poco che faremo quest’anno. Man mano, sotto coi prossimi.
Che aggiungere? Che il libro inaugurerà una nuova collana; che altri nomi illustri sono in arrivo; che qua le sorprese per i nostri lettori non finiscono e non finiranno mai. Sempre andando avanti con il nostro progetto come bussola e… – per citare il mitico Pierangelo – “A muso duro”!

- Stay tuned - 
Infinito edizioni

martedì 20 gennaio 2015

I bastardi di Sarajevo di Luca Leone su Repubblica


Un brevissimo post per fare i complimenti a Luca Leone per il suo ultimo libro I bastardi di Sarajevo recensito la scorsa domenica da Stefania Parmeggiani nella sezione "libri" de La Repubblica.
Di seguito il link per leggere l'articolo.

http://www.infinitoedizioni.it/contenuto.php?tid=5081

giovedì 15 gennaio 2015

Il brutto esordio in Croazia della nazionalista Kolinda Grabar-Kitarović, la nuova presidente della Repubblica

Un approfondimento del giornalista e scrittore Luca Leone a proposito della nuova presidente della Repubblcia in Croazia, la nazionalista Kolinda Grabar-Kitarović.

"A pochissime ore dalla proclamazione ufficiale della sua vittoria dopo il tirato testa a testa con il suo avversario, il presidente uscente, il socialdemocratico Ivo Josipović, la bionda e avvenente neo-presidente della Repubblica croata, la conservatrice nazionalista Kolinda Grabar-Kitarović è subito inciampata sulla prima “radice” bosniaca.
La quarantaseienne leader dell’Unione democratica di centro (Hrvatska demokratska zajednica, HDZ, il partito fondato dal generale Franjo Tuđman, padre nazionalista della Croazia nata dal disfacimento della Jugoslavia) ha infatti dichiarato davanti alla stampa croata la sua intenzione di appoggiare qualsiasi richiesta che dovesse provenire dai croato-bosniaci rispetto al governo centrale bosniaco di Sarajevo, inclusa la creazione di una terza Entità, da aggiungere a quelle che già oggi compongono il disastroso e ingovernabile mosaico bosniaco, ossia la Federazione di Bosnia Erzegovina (FBiH) e la Repubblica serba di Bosnia (Rs). Un approccio “invasivo” e ben diverso da quello del predecessore della Grabar-Kitarović, l’ex presidente Josipović, che all’atto della sua elezione, cinque anni fa, si era limitato a dichiarare la volontà croata di preservare in tutti i modi l’unità territoriale bosniaca da una possibile e sempre minacciata secessione della Rs.
La Grabar-Kitarović, già ministro degli Esteri dal 2004 al 2008, poi ambasciatore a Washington e infine segretario aggiunto della Nato per la diplomazia pubblica, ha vinto il ballottaggio dell’11 gennaio 2015 con Josipović per un soffio, sconfiggendo il presidente uscente con il 50,45% dei voti contro il 49,55%. Josipović aveva ottenuto la maggioranza relativa nel primo turno del 28 dicembre 2014 con l’1,2% di vantaggio sulla Grabar-Kitarović, brava però nello sconfiggere lo sfidante nei duelli televisivi e nel cavalcare la crisi economica della Croazia, entrare nell’Ue nel luglio 2013 e da allora piombata in un calvario sociale.
La Grabar-Kitarović resterà in carica per cinque anni. Che, per la polveriera balcanica mai sedata, potrebbero essere cinque lunghi anni, sia nei rapporti tra Zagabria e la Bosnia sia, ancor di più, in quelli con la Serbia e il suo sponsor russo."

mercoledì 14 gennaio 2015

"Sull'orlo del baratro", si parla di Europa con Gianni Pittella, Francesco De Filippo e Giorgio Napolitano


Oggi, al termine del semestre europeo e nel giorno delle dimissioni di Giorgio, vi proponiamo al lettura del libro "Sull'orlo del baratro. L'Unione europea sopravviverà alla più grande crisi dal Dopoguerra?" di Gianni Pittella e Francesco De Filippo con un intervento proprio del nostro ultimo Presidente della Repubblica, che vi proponiamo in calce all'articolo e che risulta di una attualità disarmante, nonostante la pubblicazione risalga al 2011.

"Il mondo reclama più Europa, non meno Europa. – con queste parole il premier Matteo Renzi chiude il semestre italiano di guida dell’Unione europea – Ma dobbiamo dire la verità: questo tipo di Europa ha dato l'impressione di essere troppo spesso un modello basato sull'economia, sui parametri, sui vincoli. Al termine dei sei mesi possiamo dire che questo atteggiamento è stato un errore. Crescita e innovazione, al G20, sono risuonate ovunque. Noi dobbiamo essere alla guida di questo cambiamento".
La “primavera araba”, i rapporti israelo-palestinesi, il ruolo dell’Unione europea nel Mediterraneo e nei rapporti con i vicini dell’Est, la crisi greca, la Tobin tax, i rapporti franco-tedeschi, i limiti della politica italiana e molto altro in questo libro che vede al centro uno dei politici italiani più noti e stimati in Europa. Ma è l’Unione europea a ricoprire una parte fondamentale di questo lavoro. La Ue non può e non deve crollare. La crisi che stiamo attraversando è di spaventose dimensioni ma Bruxelles ha gli strumenti per difendere il continente.
Gianni Pittella, per anni ai vertici istituzionali dell’Unione, individua il percorso che i Paesi devono compiere per uscire da una situazione che ha portato la grande istituzione sull'orlo del baratro. E non lesina critiche a quei governi che per tornaconti elettorali e scarsa lungimiranza politica intendono da questa situazione accrescere la distanza economica tra i Paesi, contribuendo a un’Europa sempre più a "doppia velocità". Mancano le grandi stature politiche, gli Adenauer, i Mitterrand, gli Spinelli, ma, a sostenere le sue idee, Pittella ha un europeista convinto ed esperto come Giorgio Napolitano, tenace sostenitore di “sempre più Europa”. 

Abbiamo oggi bisogno
di più Europa

di Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica Italiana


La storia, la geografia e la cultura dell’Italia sono radicate nel Mediterraneo. Le fortune dell’Europa ascendono e decadono con il Mediterraneo. Noi – italiani, europei – percepiamo noi stessi come parte del Mediterraneo. Mari e oceani uniscono i popoli e i loro destini. Il nostro futuro risiede in un partenariato condiviso con i nostri amici in Nord Africa, nel Medio Oriente, nel Golfo.
Nelle ultime settimane e mesi un’ondata di disordini e malcontento ha sconvolto molti Paesi nella regione. La popolazione è scesa in strada. Non nascondo la nostra preoccupazione rispetto a questa piega degli eventi. Nessuno gradisce l’instabilità alla propria porta di casa. In alcuni casi tuttavia la stabilità era più fragile e precaria di quanto non apparisse e noi stessi avremmo dovuto essere maggiormente consapevoli delle possibili conseguenze di forme autoritarie di governo e della corruzione diffusa nei circoli ristretti al potere.
Di converso, il percorso che molti governi hanno ora coraggiosamente intrapreso nella direzione del negoziato politico, del dialogo con la società civile e della partecipazione democratica, comporterà un rafforzamento delle istituzioni statali e della legge. La democrazia avanzerà, dall’interno e senza essere imposta da fuori. Saranno così poste fondamenta solide e credibili per la crescita economica e un benessere più diffuso.
Il futuro dei nostri partner e amici del Mediterraneo è nelle loro mani. Essi devono tuttavia sapere che non rimarranno soli, né isolati, né dimenticati. L’Italia e l’Europa sono pronte a unire le forze con loro e a sostenere i loro sforzi di rinnovamento politico, sociale ed economico.

Continua a leggere l'intervento di Giorgio Napolitano a questo link.

martedì 13 gennaio 2015

Novità in libreria: La terra delle donne e degli uomini integri, di Francesco Camattini

Ecco una delle nostre novità di gennaio: La terra delle donne e degli uomini integri, di Francesco Camattini.

“Osiamo inventare l’avvenire”. (Thomas Sankara)

Le notizie degli sbarchi di immigrati sulle nostre coste ormai non destano più molto scalpore, né attirano l’attenzione di tutti noi tanto sono entrate nella nostra quotidianità. Barconi carichi di uomini, donne e bambini che si lanciano in mare aperto in condizioni disumane con la speranza di trovare un mondo migliore, di avere un futuro. Questi Ulisse contemporanei saranno ricordati, tra tanti anni, come l’omerico eroe di Itaca? O saranno totalmente dimenticati, sepolti sotto un Mare Monstrum degno dell’ira delle divinità greche?
Il libro di Francesco Camattini è ispirato alle gesta di Thomas Sankara, il “Che Guevara africano”, colui che diede all’Alto Volta il nome di Burkina Faso, “terra degli uomini integri”. Da qui, appunto, il titolo dell’opera di Camattini, La terra delle donne e degli uomini integri, un agile poema epico contemporaneo che vede come protagonisti due ragazzi appartenenti a due mitici regni divisi da barriere fisiche e culturali. Tra lotte da combattere e antagonisti sociali – o meglio politici – da cui difendersi, Camattini ci racconta uno spaccato di interculturalità e un sogno di integrazione e di uguaglianza. Quasi a sorpresa, forse, il lieto fine, così inverosimile per le nostre menti.
Il testo è anche uno spettacolo teatrale omonimo, che prende vita da voci di giovanissimi attori provenienti da etnie e culture diverse, che spesso hanno vissuto sulla propria pelle il significato della parola “immigrazione”.

“Prima di nascere non siamo stati forse tutti clandestini? Noi come Voi. C’è una frontiera misteriosa che ci separa dalla luce e non tutti riescono a oltrepassarla. Non tutti quelli che partono arrivano sulla terra. Eppure si buttano”.
“Non emerge la ‘resa eroica’ di singoli protagonisti. Forse l’intento è ritornare sempre a questa dimensione corale, evocare moltitudini che vivono insieme questi viaggi, grup­pi, i tanti corpi in un viaggio unico, come se il protagonista di questa storia fosse una moltitudine che sta facendo un movimento unico, un movimento d’acqua, che svuota il Mediterraneo e lo riempie di altro”. (dalla prefazione “corale” redatta da Vincenza Pel­legrino, Sara Fallini)

L’autore
Francesco Camattini, musicista, insegna Diritto alle scuole superiori, si occupa di educazione interculturale da oltre vent’anni e dirige il coro del Centro Interculturale di Parma. Ha pubblicato diversi cd musicali come interprete e autore e scritto opere di musica e teatro nelle quali si è confrontato con i miti greci, gli idoli della contemporaneità, i temi della crisi e della precarietà (non solo economica, ma anche psicologica e sociale) che attraversano il nostro tempo. 


venerdì 9 gennaio 2015

Un buon anno a tutti i nostri lettori

Eccoci tornati dopo le vacanze con tante idee ed entusiasmo. Avete passato un Buon Natale e Buone Feste? Speriamo proprio di sì! 

Per iniziare bene il 2015 vi proponiamo la lettura dell'articolo del nostro direttore editoriale Luca Leone. Già dal titolo si fanno chiare le intenzioni di Infinito edizioni per i prossimi mesi: PER IL NUOVO ANNO NIENTE PROPOSITI, SOLO CERTEZZE
Tante le conferme, ma tante anche le novità.
A voi, buona lettura!

"Cari Lettori e Amici,
poiché di mestiere non facciamo i politici ma facciamo, coi nostri libri, da dieci anni a oggi, molta più politica attiva della maggior parte dei parlamentari italiani, con piacere e pragmatismo vi offriamo un quadro ancora piuttosto incompleto ma comunque indicativo di quel che sarà la produzione e di quelle che saranno le attività della Infinito edizioni nel corso del 2015.
La prima preoccupazione, come sempre, sarà ovviamente pagare le tasse, sempre altissime e punitive per chi fa piccola e media impresa in Italia. Ormai lo sappiamo, ma non riusciamo a darci per vinti che l’asse portante dello sviluppo nazionale – la piccola e media impresa – e il patrimonio più considerevole lasciatoci in eredità da millenni di grande letteratura, archeologia, pittura, musica e tante altre arti ancora – la cultura – possano essere maltrattate così nel nostro Paese.
In termini più strettamente editoriali, lo scorso anno abbiamo pagato lo scotto del passaggio dal vecchio al nuovo promotore e distributore riducendo leggermente il numero di nuovi titoli proposti all’attenzione dei Lettori. Il 2015 – una volta rodato, e molto bene, il rapporto con Dehoniana e Proliber, eccellenti partner editoriali – vedrà crescere di nuovo il numero dei nuovi titoli proposti e, al contempo, vedrà riproporre alcuni nostri grandi titoli, come nel caso, ad esempio, di “Sarajevo, mon amour”, a breve di nuovo nelle librerie (parliamo di febbraio 2015). La nuova produzione si attesterà intorno ai sette titoli a bimestre, il che equivarrà a proporre circa trentacinque nuovi titoli. Uno sforzo enorme per una piccola casa editrice.
La programmazione è ormai al completo fino a giugno 2015 e stiamo già alacremente lavorando sulla seconda metà dell’anno, per darvi titoli di grande pregio.
Non anticipiamo al momento nulla più del poco che, un pochino alla volta, pubblichiamo sul nostro sito nella sezione “in pubblicazione”. Ci preme solo annunciare, con piacere, l’imminente uscita di “Pane al pane”, libro splendido firmato da un figlio d’arte, il regista Giovanni Soldati, quattro lustri dopo il famosissimo “Vino al vino” del papà, quel Mario Soldati che ha scritto un pezzo di storia della cultura del nostro Paese. Quel che preme qui dire è che nel 2015 avrà notevole impulso la collana iSaggi, con titoli fondamentali, continuerà a crescere la collana sportiva Iride con nuove e spiazzanti proposte e lanceremo una nuova collana. La collana che nessuno si aspetta da noi e che noi tratteremo con il nostro taglio sociale e politico. Vedrete."

...continua la lettura sul sito di Infinito edizioni.

-Stay tuned-
Infinito edizioni