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mercoledì 21 dicembre 2011

Il potere delle favole in una storia ebraica raccontata da Moni Ovadia nell’introduzione al libro di Andrea Satta “Ci sarà una volta”

Il pediatra è un medico che ispira o dovrebbe ispirare in tutti noi un surplus di fiducia rispetto a ogni altro medico a cui vogliamo affidare i nostri cari. Non possiamo non credere che chi scelga questa delicata professione sia ispirato da un grande amore per i più piccini che sono
l’umanità più delicata e più preziosa. Beh! Il me bimbo come pediatra ha scelto Andrea Satta. Quando devo presentarlo a qualcuno che non lo conosce lo presento così: “Lui è Andrea, il mio pediatra”. Andrea è un bravissimo pediatra, ne sono sicuro, ma è anche un superbo cantante, un conta e un canta storie con il suo specialissimo gruppo Têtes de bois (teste di legno). Ciò che mi ha molto colpito e che profondamente ammiro in lui da che lo conosco è l’assoluta levità e naturalezza con cui coniuga le due attività.
Da questa condizione duplice di impegno e passione deve essergli sgorgata l’idea di raccogliere e trasmettere storie, le storie di quell’umanità molteplice e variegata che frequenta il suo Ambu, l’ambulatorio pediatrico sito in una periferia della capitale in cui lui riceve i suoi piccoli pazienti con le famiglie, mamme, babbi, nonne, zie, amiche. Ha chiesto a loro di raccontare storie che conoscono e ne sono venute fuori storie classiche, favole che riconosciamo, favole bizzarre e storie magnificamente inattendibili persino come storie. Raccontare storie è uno degli specifici più belli e più importanti di cui l’essere umano sia stato dotato.
continua...