l’umanità
più delicata e più preziosa. Beh! Il me bimbo come pediatra ha scelto Andrea
Satta. Quando devo presentarlo a qualcuno che non lo conosce lo presento così: “Lui
è Andrea, il mio pediatra”. Andrea è un bravissimo pediatra, ne sono sicuro, ma
è anche un superbo cantante, un
conta e un canta storie con il suo specialissimo gruppo Têtes
de bois (teste di legno). Ciò che mi ha
molto colpito e che profondamente ammiro in lui da che lo conosco è l’assoluta
levità e naturalezza con cui coniuga le due attività.
Da questa condizione duplice di impegno e passione deve
essergli sgorgata l’idea di raccogliere e trasmettere storie, le storie di
quell’umanità molteplice e variegata che frequenta il suo Ambu, l’ambulatorio pediatrico sito in una periferia della capitale in cui lui
riceve i suoi piccoli pazienti con le famiglie, mamme, babbi, nonne, zie,
amiche. Ha chiesto a loro di raccontare storie che conoscono e ne sono venute
fuori storie classiche, favole che riconosciamo, favole bizzarre e storie magnificamente
inattendibili persino come storie. Raccontare storie è uno degli specifici più
belli e più importanti di cui l’essere umano sia stato dotato.
continua...