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martedì 13 dicembre 2011

"Sull'orlo del baratro" di Gianni Pittella e Francesco De Filippo: il rapporto Italia-Ue

L'Unione europea sopravviverà alla più grande crisi dal Dopoguerra?
Di Gianni Pittella e Francesco De Filippo
Con un intervento di Giorgio Napolitano
Contributi di Daniel Gros, Stefano Micossi, Joseph Mifsud
Coordinamento di Luciano Cerasa e Daniele Cardella
 “Abbiamo oggi bisogno di più Europa”.
(Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana)
Anticipazioni su alcuni dei percorsi che, secondo il vicepresidente
del Parlamento Europeo Gianni Pittella, l’Unione europea dovrebbe compiere per uscire da una situazione che l’ha portata sull'orlo del baratro.
A proposito di Mediterraneo, vorrei un suo parere sulla situazione greca, situazione che è diventata anche un’occasione di guadagno per le banche francesi e tedesche…
“…sulla situazione greca la speculazione sta facendo affari d'oro. Basti pensare al paradosso dei cosiddetti Credit default swap (Cds).
I Cds non sono altro che una forma di assicurazione contro il rischio di default e di per sé non costituiscono un problema, anzi la loro funzione è positiva, servono ad assicurare l'investitore in caso di fallimento della società su cui si punta. Ma cos' é accaduto con la Grecia? Quando Atene ha cominciato a soffrire sui mercati, tutti sono corsi a comprare Cds, persino coloro che non avevano nessun titolo di Stato greco in mano che giustificasse l'acquisto, ma che sarebbero stati rimborsati comunque in caso di default. Questo comportamento ha prodotto un´impennata del prezzo delle assicurazioni dando l'impressione che i titoli fossero ancora più a rischio e costringendo quindi il governo a pagare rendimenti più alti per convincere i cittadini a comprare.
Per evitare tali comportamenti e per rinforzare la legislazione europea nel settore finanziario e bancario, in Parlamento stiamo lavorando a importanti riforme, penso ad esempio al mercato dei derivati, a quello delle vendite allo scoperto o ancora al settore delle agenzie di rating. E va rilevato al riguardo anche l'ottimo lavoro svolto su queste materie dai colleghi Domenici e Cofferati.”

Francesco De Filippo (Napoli, 1960) è dal 1986 giornalista dell'Agenzia Ansa ed è stato corrispondente per Il Sole 24 Ore. Come romanziere e saggista ha pubblicato Una storia anche d’amore (Rizzoli, 2001); L’affondatore di gommoni (Mondadori, 2003); Pubblicate esordienti? Guida pratica per chi ha un libro nel cassetto (Nutrimenti, 2004); Sfregio (Mondadori, 2006); Quasi uguali. Storie di immigrazione (Mondadori, 2009); Monnezza (Infinito edizioni, 2010); Questo mondo un po’ sgualcito (con Andrea Camilleri, Infinito edizioni, 2011); Mafia padana. Le infiltrazioni criminali in Nord Italia (con Paolo Moretti, Editori Riuniti, 2011), Come un Italiano (Infinito edizioni, 2012). Da alcuni sono stati tratti spettacoli teatrali. Ha vinto numerosi premi; alcuni suoi libri sono stati pubblicati in Germania, Francia e nella Repubblica Ceca. Vincitore del Premio Festival Paris Noir 2011 e del Premio internazionale Domenico Tulino 2011.
Gianni Pittella (Lauria, 1958) è medico, sposato con due figli, eurodeputato dal 1999, primo vicepresidente del Parlamento europeo. È membro della commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori e di quella per i Problemi economici e monetari. Fa inoltre parte della delegazione per le relazioni con l’Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Serbia, il Montenegro e il Kosovo e della Delegazione all’Assemblea parlamentare euromediterranea. Ha fondato con Mario Mauro il centro Meseuro per lo sviluppo dell’Europa del Mediterraneo, presiede la Fondazione Zefiro e l'associazione politica Prima Persona. È membro della direzione nazionale del Pd, del cda della Fondazione Mezzogiorno Europa, presiede il gruppo interparlamentare del Pd sul Trattato di Lisbona. Ha scritto molti libri tra cui Rosso Antico (1996), Diario di bordo (1997), Eurodiario (1999-2000), Il Triangolo della ricchezza (2003), Europ@ (2004), Dal Sud in Europa con Te (2004), Partiti europei e gruppi politici nel nuovo Europarlamento dell’Unione a 25 (2004), Un’Europa per i cittadini (2006).