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venerdì 2 dicembre 2011

"Sull'orlo del baratro" di Gianni Pittella e Francesco De Filippo: il rapporto Italia-Ue

L'Unione europea sopravviverà alla più grande crisi dal Dopoguerra?
Di Gianni Pittella e Francesco De Filippo
Con un intervento di Giorgio Napolitano
Contributi di Daniel Gros, Stefano Micossi, Joseph Mifsud
Coordinamento di Luciano Cerasa e Daniele Cardella
 “Abbiamo oggi bisogno di più Europa”.
(Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana)
Anticipazioni su alcuni dei percorsi che, secondo il vicepresidente
del Parlamento Europeo Gianni Pittella, l’Unione europea dovrebbe compiere per uscire da una situazione che l’ha portata sull'orlo del baratro.
Torniamo all’Italia, di cui abbiamo fatto soltanto qualche accenno. Come vede da Bruxelles la posizione dell’Italia?
In questo momento di grave turbolenza dei mercati finanziari – quando si approfitta proprio della nostra maggiore debolezza, del nostro spaventoso debito pubblico rispetto all’attuale, della scarsa capacità di produrre ricchezza, per destabilizzare tutta l’area dell’euro – sarebbe per noi un errore esiziale alimentare questo strisciante euroscetticismo. Anche in Italia, infatti, in forze politiche non marginali emerge la tentazione propagandistica e irresponsabile di indicare come una soluzione possibile alle nostre gravi difficoltà la fuoriuscita dall’euro e dall’Europa.
Detto questo, credo che l’Italia abbia davanti a sé due emergenze strettamente legate da affrontare per uscire dalle difficoltà: la prima è un governo che metta mano con coraggio e subito alla riforma fiscale, al mercato del lavoro, alle liberalizzazioni, al rilancio del Mezzogiorno e alla riforma dello Stato, senza farsi condizionare dalle solite caste e da consolidate rendite di posizione. La seconda è che lo stesso governo batta i pugni sul tavolo di Bruxelles perché l’Unione europea cambi direzione e si risvegli dalla sindrome dell’accerchiamento dell’euro finanziando con bond a livello europeo, una riforma dell’Iva e imposte sulle transazioni finanziarie e sulle emissioni di C02, un new deal che possa farci uscire dalla crisi.


Francesco De Filippo (Napoli, 1960) è dal 1986 giornalista dell'Agenzia Ansa ed è stato corrispondente per Il Sole 24 Ore. Come romanziere e saggista ha pubblicato Una storia anche d’amore (Rizzoli, 2001); L’affondatore di gommoni (Mondadori, 2003); Pubblicate esordienti? Guida pratica per chi ha un libro nel cassetto (Nutrimenti, 2004); Sfregio (Mondadori, 2006); Quasi uguali. Storie di immigrazione (Mondadori, 2009); Monnezza (Infinito edizioni, 2010); Questo mondo un po’ sgualcito (con Andrea Camilleri, Infinito edizioni, 2011); Mafia padana. Le infiltrazioni criminali in Nord Italia (con Paolo Moretti, Editori Riuniti, 2011), Come un Italiano (Infinito edizioni, 2012). Da alcuni sono stati tratti spettacoli teatrali. Ha vinto numerosi premi; alcuni suoi libri sono stati pubblicati in Germania, Francia e nella Repubblica Ceca. Vincitore del Premio Festival Paris Noir 2011 e del Premio internazionale Domenico Tulino 2011.
Gianni Pittella (Lauria, 1958) è medico, sposato con due figli, eurodeputato dal 1999, primo vicepresidente del Parlamento europeo. È membro della commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori e di quella per i Problemi economici e monetari. Fa inoltre parte della delegazione per le relazioni con l’Albania, la Bosnia-Erzegovina, la Serbia, il Montenegro e il Kosovo e della Delegazione all’Assemblea parlamentare euromediterranea. Ha fondato con Mario Mauro il centro Meseuro per lo sviluppo dell’Europa del Mediterraneo, presiede la Fondazione Zefiro e l'associazione politica Prima Persona. È membro della direzione nazionale del Pd, del cda della Fondazione Mezzogiorno Europa, presiede il gruppo interparlamentare del Pd sul Trattato di Lisbona. Ha scritto molti libri tra cui Rosso Antico (1996), Diario di bordo (1997), Eurodiario (1999-2000), Il Triangolo della ricchezza (2003), Europ@ (2004), Dal Sud in Europa con Te (2004), Partiti europei e gruppi politici nel nuovo Europarlamento dell’Unione a 25 (2004), Un’Europa per i cittadini (2006).