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giovedì 8 dicembre 2011

Infinito Edizioni celebra la Giornata Mondiale dei Diritti Umani con il libro di Andrea Satta “Ci sarà una volta”

La Giornata Mondiale dei Diritti Umani è una celebrazione festeggiata in tutto il mondo il 10 dicembre di tutti gli anni, a partire dal 1950. È stata scelta questa data per ricordare la proclamazione da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948.
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani è un evento molto importante per le Nazioni Unite, che la celebrano con  conferenze di alto profilo politico ed eventi culturali come mostre o concerti riguardanti l'argomento dei diritti umani. Inoltre, in questa giornata vengono tradizionalmente attribuiti i due più importanti riconoscimenti in materia, ovvero il quinquennale Premio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, assegnato a New York, ed il Premio Nobel per la pace ad Oslo; oltre a questi premi, molte altre organizzazioni internazionali, non governative, civili ed umanitarie su tutto il pianeta scelgono questa giornata per eventi significativi.


In occasione del prossimo anniversario la casa editrice Infinito edizioni vi segnala il libro di Andrea Satta, leader e cantante del gruppo dei Tete de Bois, dal titolo Ci sarà una volta di cui vi riportiamo la prefazione scritta da Dario Vergassola.
C’era una volta una mamma straniera, il suo bimbo straniero e un ambulatorio pediatrico italiano. La mamma, portando il figlio dal dottore, confessa al medico di non avere amici; neanche il piccolo bimbo africano aveva compagni italiani per giocare. L’unico posto dove aveva conosciuto qualcuno era proprio l’ambulatorio medico, durante l’attesa per le visite.
Il medico, che era un brav’uomo, disse alla mamma: “Perché non viene una volta al mese col bambino e racconta alle altre mamme e ai loro figli una favola?”. Fu così che tutti i lunedì del mese dal dottore ci furono un sacco di mamme con i bimbi che si raccontavano favole
in tutte le lingue. Questo servì per farli conoscere tra di loro, i bimbi trovarono nuovi amici ma, soprattutto, non ebbero più paura dei medici italiani. Se non ci credete, portate un bimbo e una favola, tutti i lunedì, dal dottore che ha scritto questo libro!