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giovedì 22 marzo 2012

I diritti delle donne, in ogni parte del mondo, uno degli obiettivi de “Il diritto di cambiare” di ActionAid



Nel perseguire la giustizia sociale, ActionAid sostiene con decisione i diritti delle donne, non solo perché la disparità tra donna e uomo è un’inaccettabile ingiustizia, ma anche perché promuovere e sostenere il ruolo delle donne è uno dei modi più efficaci per sconfiggere povertà ed esclusione sociale. Infatti, i Paesi dove, secondo l’indice di sviluppo umano elaborato dalle Nazioni Unite, le condizioni di vita sono migliori per tutti i cittadini, sono anche quelli in cui la disparità tra donna e uomo è meno accentuata.
Questo è evidente nel settore dell’agricoltura, nel settore sanitario e in quello assistenziale, dove sono le donne a farsi carico delle persone bisognose di cura e sostegno, senza però che ciò venga loro riconosciuto e ricompensato. In altre parole, se il ruolo delle donne fosse ufficializzato e sostenuto, l’economia e lo sviluppo, soprattutto nei Paesi più poveri, ne trarrebbero un impulso formidabile. La Fao lo conferma, affermando che se le donne avessero
pari accesso degli uomini a terra, tecnologia, servizi finanziari, istruzione e mercato, il numero degli affamati nel mondo si ridurrebbe di 100-150 milioni.
Ma non è solo nei cosiddetti Paesi del Sud del mondo che i diritti delle donne non sono pienamente riconosciuti. La loro violazione è la più universale forma di ingiustizia, riscontrabile in ogni angolo del pianeta e nei più diversi ambiti, come documentano, tra gli altri, i rapporti dell’Undp, l’agenzia delle Nazioni Unite per lo sviluppo umano. Le lavoratrici, a parità di lavoro compiuto, sono solitamente retribuite meno dei lavoratori. Le donne hanno minori opportunità di carriera, minori possibilità di assumere incarichi rilevanti anche nel mondo politico: un Paese guidato da una presidente o da un premier donna ancora fa notizia, e solo nel 2008, nel piccolo Paese africano che è il Rwanda, le donne hanno raggiunto il primato in Parlamento.
Ancora più drammatica, forse, è la situazione della violenza fisica. Le donne la subiscono su vasta scala nei Paesi in via di sviluppo come in quelli industrializzati, Italia inclusa. Risolvere questo problema è urgente, perché è impensabile che le donne possano ricoprire il ruolo che
spetta loro nelle rispettive società se non sarà loro garantito il diritto alla sicurezza e se continueranno a essere vittime di violenze e soprusi.

Il testo è disponibile sul sito della Infinito edizioni (www.infinitoedizioni.it) e può essere ripreso liberamente citando la fonte (©Infinito edizioni 2012).

Per informazioni, Infinito edizioni: 06/93162414
Maria Cecilia Castagna: 320/3524918