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lunedì 4 luglio 2016

5 luglio, la guerra in Slovenia

5 luglio – I ministri degli Esteri dei dodici Paesi della Comunità europea si riuniscono a L’Aja, dove emergono le prime divergenze. Germania, Belgio e Danimarca propongono il riconoscimento di Croazia e Slovenia; gli altri, in particolare la Francia, sono contrari. La decisione comune prevede il con­gelamento del sostanzioso aiuto finanziario che la Cee aveva promesso alla Jugoslavia e l’imposizione di un embargo sull’importazione di armi, letto da più parti come un tentativo di favorire l’Armata federale. Alla tv di Belgrado appare un delirante Šešelj: “Sgozzare i croati non con il coltello, ma col cucchiaio arrugginito…”. Reazioni sdegnate degli intellettuali serbi riuniti nel Circolo di Belgrado. Gli sloveni consegnano alla Croce rossa 2.400 prigionieri, ma mon­tano “cavalli di frisia” anticarro lungo le vie di accesso alle caserme della Jna.