È la riconciliazione il tema centrale
del viaggio che porterà sabato 6 giugno papa Francesco a Sarajevo, cuore e
capitale della Bosnia Erzegovina ferita nell’animo dalla guerra successiva alla
dissoluzione della ex Jugoslavia.
Riconciliazione, normalità e futuro
sono i desideri delle donne e degli uomini di Sarajevo che sulla loro pelle
hanno pagato le conseguenze di una guerra con un assedio di oltre 1.350 giorni,
44 mesi, e che a vent’anni dal silenzio delle armi fanno ogni giorno i conti
con quelli che sono, a livello nazionale e internazionale, I bastardi di Sarajevo. Il romanzo di Luca Leone presenta una
città diversa da quella che vedono i turisti, una città animata da protagonisti
spregiudicati e da vittime che soffrono in silenzio, giovani che manifestano
per il loro futuro e un anziano e saggio Professore. Ognuno di loro ci porta
nel suo cuore e ci fa conoscere i suoi Bastardi di Sarajevo.
“Papa Francesco, con il suo messaggio
di pace, va a infilarsi in un ginepraio politico tra i più fitti e pericolosi
che ci siano in Europa. – è il commento di Leone – È indubbio il coraggio del
Pontefice ed è evidente come quello che arriva dal Vaticano sia un importante
messaggio di pace e di riconciliazione. Sarebbe potuto arrivare prima, ma si sa
che purtroppo la diplomazia segue i suoi canali. Piuttosto preme sottolineare
come, al di là del viaggio apostolico di papa Francesco, molto altro bolla in
pentola, per quanto nelle ultime settimane abbiamo assistito a una vera e
propria corsa al diniego. Gli argomenti all’ordine del giorno della diplomazia
vaticana sono parecchi: la richiesta di terza Entità da parte della componente
nazionale croato-bosniaca, il che la porterebbe a separarsi dalla componente
musulmana, rendendo ancora più ingovernabile il Paese transgenico inventato di
sana pianta a Dayton nel novembre 1995; le infiltrazioni crescenti e
preoccupanti del mondo turco e saudita – dunque del sunnismo – nell’Entità
della Federazione di Bosnia Erzegovina, e di quello russo ortodosso nell’Entità
della Repubblica serba di Bosnia; la questione scottante del luna park della
fede denominato Muđugorje e dei pessimi rapporti tra i locali francescani e la
curia di Mostar, elementi che creano grande disagio in Vaticano e hanno più
volte indotto a serie riflessioni papa Francesco (che, non a caso, più volte
riferendosi a Muđugorje ha parlato di ‘Madonna postina’). Queste sono tutte
questioni aperte che la diplomazia vaticana affronterà nelle stanze del potere
sarajevese, mentre il Papa incontrerà la gente per la strada. Qualsiasi
decisione sarà presa, il timore è che non sarà in linea con il tratto
rivoluzionario di questo Papa coraggioso. È un rischio serio. Staremo a vedere.
Quel che posso testimoniare in prima persona, essendo da poco rientrato da
Sarajevo, è che i bosniaci hanno paura. Temono che a Sarajevo possa accadere
qualcosa a questo bravo Papa e pregano ogni giorno affinché non accada.
Speriamo che Francesco torni vivo e vegeto da Sarajevo e che la sua visita
possa finalmente sbloccare un Paese vittima della corruzione più estrema e
diffusa. Sul primo punto non ho dubbi. Sul secondo, onestamente, ne nutro
molti…”, conclude l’autore, tra gli altri libri, de I bastardi di Sarajevo.
“Non è un giallo, quello di Leone. Il
colore dominante de I bastardi
di Sarajevo è il nero: non solo come genere letterario noir, quanto
soprattutto come colore dell’umore del presente e prospettiva del futuro. La
Sarajevo che Leone descrive è una Sarajevo ancora sotto assedio”. (Riccardo
Noury)
“Al termine
della lettura di questo libro, resta ancora uno spiraglio di luce per la
disgraziata umanità bosniaca che, comunque, continua a resistere”. (Eldina Pleho)
L’autore
Luca Leone, giornalista professionista, è nato il 20 agosto 1970 ad Albano Laziale (Roma).
Ha scritto o scrive, tra gli altri, per Liberazione, Avvenimenti, Internazionale, Modus Vivendi, Il Venerdì di Repubblica, Popoli e Missione, Medici Senza Frontiere, Galatea, Vita, Misna.
Ha pubblicato:
- Infanzia negata, Prospettiva edizioni, Roma, 2003;
- Il fantasma in Europa. La Bosnia del dopo Dayton tra decadenza e ipotesi di sviluppo, Il Segno dei Gabrielli, Verona, 2004;
- Anatomia di un fallimento. Centri di permanenza temporanea e assistenza (a cura di), Sinnos editore, Roma, 2004;
- Srebrenica. I giorni della vergogna, Infinito edizioni, 2005 (quattro edizioni, 2005-2011);
- Il prode Ildebrando e la bella Beotonta, Infinito edizioni, 2005;
- Sotto il Mattone. L'avventura di cercare casa, Infinito edizioni, 2007;
- Uomini e belve. Storie dai Sud del mondo, Infinito edizioni, 2008;
- 100 ottime ragioni per non amare Roma, Infinito edizioni, 2010;
- Enzo, Infinito edizioni, 2010;
- Bosnia Express, Infinito edizioni (tre edizioni), 2010;
- Saluti da Sarajevo, Infinito edizioni, 2011;
- Mister sei miliardi, Infinito edizioni, 2012;
- Fare Editoria, Infinito edizioni, 2013;
- Le avventure dell'Agente Zero Zero Meh, Infinito edizioni, 2013 (solo digitale);
- I bastardi di Sarajevo, Infinito edizioni, 2014;
- Srebrenica. La giustizia negata (con Riccardo Noury), Infinito edizioni, 2015.
Luca Leone, giornalista professionista, è nato il 20 agosto 1970 ad Albano Laziale (Roma).
Ha scritto o scrive, tra gli altri, per Liberazione, Avvenimenti, Internazionale, Modus Vivendi, Il Venerdì di Repubblica, Popoli e Missione, Medici Senza Frontiere, Galatea, Vita, Misna.
Ha pubblicato:
- Infanzia negata, Prospettiva edizioni, Roma, 2003;
- Il fantasma in Europa. La Bosnia del dopo Dayton tra decadenza e ipotesi di sviluppo, Il Segno dei Gabrielli, Verona, 2004;
- Anatomia di un fallimento. Centri di permanenza temporanea e assistenza (a cura di), Sinnos editore, Roma, 2004;
- Srebrenica. I giorni della vergogna, Infinito edizioni, 2005 (quattro edizioni, 2005-2011);
- Il prode Ildebrando e la bella Beotonta, Infinito edizioni, 2005;
- Sotto il Mattone. L'avventura di cercare casa, Infinito edizioni, 2007;
- Uomini e belve. Storie dai Sud del mondo, Infinito edizioni, 2008;
- 100 ottime ragioni per non amare Roma, Infinito edizioni, 2010;
- Enzo, Infinito edizioni, 2010;
- Bosnia Express, Infinito edizioni (tre edizioni), 2010;
- Saluti da Sarajevo, Infinito edizioni, 2011;
- Mister sei miliardi, Infinito edizioni, 2012;
- Fare Editoria, Infinito edizioni, 2013;
- Le avventure dell'Agente Zero Zero Meh, Infinito edizioni, 2013 (solo digitale);
- I bastardi di Sarajevo, Infinito edizioni, 2014;
- Srebrenica. La giustizia negata (con Riccardo Noury), Infinito edizioni, 2015.