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giovedì 7 maggio 2015

Donne che vorresti conoscere: la storia di Adele Teodoro su Famiglia Cristiana

«“Dot­toressa, ma io potrò ancora avere figli?”. Hanno paura che il carcere le intacchi anche nella loro integrità fisica, che il reato si riveli una ma­lattia non solo dell’anima ma anche del corpo. E molte di loro vedono la maternità come una possibilità di rivalsa su una vita di fallimenti».
Adele Teodoro è una ginecologa speciale: volontaria presso la casa circondariale milanese di San Vittore, con l’associazione Gravidanza Gaia porta la sua professione dietro le sbarre. Non solo camice bianco e strumenti medici, ma soprattutto comprensione, sostegno, ascolto.
Sì, perché, come dice il titolo dell’articolo, appena uscito su Famiglia Cristiana dedicato proprio ad Adele Teodoro, “anche in cella essere donne si può” e l’incontro settimanale con la dottoressa diventa un’occasione per parlare, sfogarsi, confidare le proprie preoccupazioni, proprio come quando si chiacchiera con un’amica.
«Per le detenute, la visita ginecologica del sabato s’era trasforma­ta in un appuntamento speciale, quasi mondano, al quale presentarsi in ordine, curate, con vezzi femminili che stavano dimenticando».
Adele, che per il suo impegno sociale ha ricevuto nel 2012 l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica e vinto l’Ambrogino d’Oro 2014, ha raccontato la sua storia ad Emanuela Zuccalà, giornalista e reporter, che le ha dedicato un intero capitolo nel libro Donne che vorresti conoscere (Infinito edizioni, 2014). Il libro della Zuccalà narra storie di donne da tutti i Paesi del mondo che con forza e coraggio si sono riscattate da violenza e discriminazioni. Un libro che dà voce a chi non ce l’ha e afferma che cambiare il mondo si può e che possono essere proprio le donne a farlo. Con esempi come Adele Teodoro.

Per leggere l’intero articolo dedicato alla Dott.ssa Adele Teodoro su Famiglia Cristiana potete cliccare a questo link.


Buona lettura