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mercoledì 17 gennaio 2018

17 gennaio, S. Antonio abate: se gli #animali potessero parlare

Oggi si festeggia S. Antonio abate, protettore degli animali domestici. Nella giornata di oggi la tradizione cristiana prevede la benedizione degli animali e delle stalle, ponendoli sotto la protezione del santo. Secondo una leggenda del Veneto, la notte del 17 gennaio gli animali acquisiscono la facoltà di parlare, per questo un volta durante questa notte i contadini si tenevano lontani dalle stalle, perché udire gli animali conversare era segno di cattivo auspicio.
Regaliamo ai nostri lettori un piccolo estratto del libro di Salvatore D’Ascenzo THE BEAGLE’S, dedicato a un giovane e curioso beagle.
“La gomma dura delle scarpe emette un fischio ogni qualvolta queste cercano di frenare sull’a­sfalto; sembrerebbe il cinguettio di uccelli spaventati che si librano in volo, ma non ci sono volatili sopra le spoglie piante che attendono il loro ritorno.
“Piano Ebron!”, implora l’esasperato giovane, che per poco non perde l’equilibrio cercando di tenere a freno l’irruenza dell’incontrollabile cane. Il tira e molla in atto tra il connubio di specie uomo-cane sembra attirare l’attenzione dei più curiosi, che osservano la disperazione del ragazzo in difficoltà, trainato da quel piccolo esserino dal vulcanico naso.
Le scarpe smettono di fischiare quando l’indiavolato beagle sparisce dentro un cespuglio che all’apparenza non ha niente di particolare. Rimasto solo con il guin­zaglio in mano, lo sconcertato proprietario si piega sulle ginocchia per osservare il buco creato nel cespu­glio dal cane, che sembra essersi volatilizzato: «Ebron! Esci fuori!»…”