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martedì 15 novembre 2016

#ambiente #Cop22 si entra nel vivo dei lavori

Riceviamo dal nostro autore Andrea Merusi questo approfondimento sui lavori della Conferenza Cop 22 sull'ambiente che si tiene in questi giorni a Marrakech.

Mentre l’agenzia meteorologica delle Nazioni Unite, la WMO, ha reso noto che il 2016 è sulla strada per diventare l’anno più caldo della storia del pianeta, a Marrakech prende il via la seconda settimana di negoziati sul clima. Quella appena iniziata sarà una settimana decisiva per la COP 22 poiché si avvicina l’apertura dell’High Level Segment (le sessioni negoziali ad alto livello) a cui parteciperanno i Ministri dei vari Paesi. Come da programma la scorsa settimana è trascorsa discutendo di questioni tecniche, ma domani ci sarà l’apertura ufficiale della prima sessione del CMA, il meeting delle Parti che hanno aderito all’Accordo di Parigi.
Tra i vari punti in discussione, e che dovrebbero essere inseriti nel documento finale che chiuderà la COP22, quello più rilevante rimane senza dubbio quello relativo alla definizione della roadmap per raggiungere l’obiettivo finanziario di mobilitare 100 miliardi di dollari l’anno entro il 2020; creando così il “green climate fund” il fondo che servirà a sostenere l’azione climatica nei paesi in via di sviluppo. Ad oggi i contributi ricevuti sono ancora insufficienti e senza un adeguato supporto economico sarà praticamente impossibile riuscire a rispettare gli impegni dell’accordo di Parigi.
L’associazione Italian Climate Network, che sta seguendo i lavori a Marrakech e che puntualmente pubblica un bollettino giornaliero, ha organizzato per martedì 15 novembre una diretta “live dai negoziati”. A partire dalle ore 19.00,  dall’interno del Padiglione Italiano, si traccerà un bilancio sull’avanzamento del negoziato e si faranno approfondimenti tematici con i rappresentanti delle ONG (WWF, Legambiente, Fairwatch, COSPE) ed esperti presenti alla COP, con anche la partecipazione del Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente ad esprimere il punto di vista italiano.
Il live verrà trasmesso in diretta sul canale Facebook di Italian Climate Network ma sarà possibile seguire la diretta anche a Milano, presso lo spazio ChiamaMilano (via Laghetto 2), dove sarà presente il prof. Stefano Caserini per un dibattito con gli intervenuti a partire dalle 18:30. Sul sito dell’associazione è disponibile il programma dell’incontro.
Stiamo entrando nel vivo della Conferenza e come scrive giustamente l’associazione Italian Climate Network, nei prossimi giorni sapremo se questa COP 22, ormai ribattezzata “Marrakech Call”, confermerà l’ambizione e la serietà dei Paesi nell’implementare quanto definito durante la precedente COP 21 di Parigi.
Andrea Merusi