Translate

giovedì 19 febbraio 2015

#SeUnUomoTiPicchiaNonèMaiPerAmore


Boom di visualizzazioni sul blog, sul sito e sui social per Mi chiamo Beba. Se un uomo ti picchia non è mai per amore, di Palma Lavecchia, scrittrice e Capitano dei Carabinieri. Il libro racconta una storia che è vera per una donna su tre in Italia. Il finale però sorprende: se è vero che, nella realtà, un racconto di questo tipo il più delle volte sfocia nella più triste ed efferata cronaca nera, l'autrice vuole lanciare un messaggio di speranza. Benedetta, la protagonista del racconto, nascerà a nuova vita grazie all'amore per suo figlio, il piccolo Mattia, che le darà la forza che non pensava di avere. Ricomincerà a respirare e a vivere, con un nuovo nome.
A pochi giorni dal 14 febbraio, che abbiamo voluto ricordare come giorno della Rivoluzione di One Billion Rising per un amore vero, senza violenza, vi regaliamo un estratto dal libro Mi chiamo Beba, un romanzo che apre gli occhi su stalking e violenza, disegnato dalla penna delicata e forte, dolce e dirompente di Palma Lavecchia.

"Fisso la luce di una lampada, puntata dritta dentro gli occhi. Ho freddo. Sento una voce che mi chiede come mi chiami e io credo di rispondere, ci metto forza, ma la voce non esce, mi si spegne in gola. Avverto un pizzico; anzi, più di uno: forse mi stanno suturando, credo sia sullo zigomo, ma non ne sono troppo sicura. Non ricordo nulla di quanto accaduto, non saprei dire neppure dove, esattamente. Credo di aver capito che mi abbiano trovata riversa per terra nei pressi del campo sportivo: l’ho sentito dire alla dottoressa, o a un’infermiera, mentre ne parlava con qualcuno, forse un carabiniere. Ma io non ricordo nulla; la testa mi gira vorticosamente, le immagini s’intrecciano come dentro un caleidoscopio..." (Mi chiamo Beba, Infinito edizioni).

#SeUnUomoTiPicchiaNonèMaiPerAmore