(pag. 160, 13,00€)
Di Clariste Soh-Moubé
Traduzione di Max Hirzel
Prefazione di Giulio Cederna
Introduzione di Dagmawi Yimer
Presentazione di Aminata D. Traoré
Una giovane donna, africana, calciatrice. Un sogno che
chiama Mbeng, Europa. Il racconto di
un viaggio che è una vita – settemila chilometri in otto anni. Un percorso
lungo e tortuoso nel tempo e nello spazio, aggrappata al football per avvicinare l’Europa. La storia di un inganno, di un
sogno – la fortezza Mbeng – che è
illusione. E la narrazione di una rinascita, ritornando all'Africa.
“Cara sorella e compagna di viaggio, chiunque leggerà
questo tuo libro ricordi che dietro ciascuna persona che viene pestata,
ammazzata, annegata in mare o umiliata, stuprata, c’è almeno una madre che la
pensa, che l’aspetta. Attraverso il tuo racconto ho intravisto le donne e le ragazze
che hanno viaggiato con me. Donne con nomi e cognomi, che hanno lasciato dietro
madri, padri, fratelli, figli, prima che questo viaggio le spogliasse di tutto”. (Dagmawi Yimer)
“La
testimonianza di Clariste ci interroga. Ha il merito di illuminare dall’interno
la Trappola: il paradosso di un mondo che ha globalizzato i bisogni e
geo-referenziato i diritti, promesso lo scambio universale dei sogni e delle
merci, e costruito muri altissimi per arginare la libera circolazione degli
esseri umani”. (Giulio Cederna)
Con il patrocinio di
ApertaMente onlus, Il mondo nella città,
Medici con l’Africa Cuamm Piemonte
Medici con l’Africa Cuamm Piemonte
L’autrice
Clariste Soh-Moube è nata nel 1979 a
Yaoundé (Camerun). Terminate con buon esito le scuole primarie e secondarie,
intraprende gli studi superiori, interrotti nel momento in cui smette di
credere nella forma di sistema universitario che le si presenta, e rinuncia
alla corsa ai diplomi di laurea. Si lancia nell’avventura della migrazione all’inseguimento
d’un desiderio d’Europa e di una vita migliore che durerà otto anni. Oggi, avvicinatasi
al cosiddetto altermondialismo, si è messa al servizio dell'Africa e sogna di
ritrovare il suo martirizzato continente. È assistente ricercatrice al Centro Amadou Hampâté Ba (CAHBA) a
Bamako (Mali) dove, accanto ad Aminata Traoré, persegue questo suo disegno.
Per informazioni, Infinito edizioni: 06/93162414
Maria Cecilia Castagna: 320/3524918