Qual'è la vostra linea editoriale ?
Pubblichiamo
principalmente saggistica orientata verso i diritti umani e civili, la politica
internazionale, le crisi internazionali, la memoria. Abbiamo, tra gli altri,
come fiori all’occhiello i nostri libri sui Balcani e sui migranti, oltre a
titoli firmati da Andrea Camilleri, Erri De Luca, Franco Battiato, Marco
Scarpati, Andrea Satta, Daniele Scaglione, Francesco De Filippo, Corrado
Ruggeri, padre Giulio Albanese, Jovan Divjak, Gabriele Del Grande (che abbiamo
scoperto e lanciato noi) e altri ancora. In generale, cerchiamo di fare
editoria di qualità, questo è il nostro imperativo.
Cosa deve avere un libro per colpirvi ?
Deve
affrontare tematiche a noi care – principalmente quelle sopra esposte – essere
scritto con un taglio nuovo e accattivante, non accademico, essere rigoroso dal
punto di vista delle fonti e porre l’accento sulle conseguenze umane e
ambientali di ogni gesto che, nel macro come nel micro, viene compiuto da
ciascuno di noi. Partiamo dal presupposto che nessun gesto è privo di
conseguenze e cerchiamo di spiegare coi nostri libri i rapporti causa-effetto
delle tematiche a noi care.
Organizzate dei Premi e Concorsi ? Avete
agenzie di scouting ?
Non
abbiamo agenzie di scouting e non crediamo molto in linea di massima al lavoro
delle agenzie per tutta una serie di ragioni. In ogni caso, nel rapporto con
l’autore preferiamo non avere intermediari
Non
organizziamo direttamente concorsi. Nel 2011 siamo stati coinvolti da
un’importante realtà sociale attiva in Italia e in Africa in un concorso
letterario riguardante le tematiche della migrazione e dell’accoglienza ed è
stato un piacere diventare partner del progetto, vista anche la grande serietà
dei referenti. Ma, nel complesso, non organizziamo premi e concorsi e non vi
partecipiamo abitualmente poiché l’impressione generale è che non siano
sufficientemente trasparenti. Ogni volta che abbiamo partecipato lo abbiamo
fatto, in definitiva, dietro insistenza degli autori. Ogni volta che un nostro
libro, in Italia o all’estero, ha invece vinto qualche premio è successo del
tutto a nostra insaputa. E forse dovrebbe proprio essere così…
Cambiando
discorso che linea promozionale usate voi ?
Comunichiamo con i media e chiediamo la loro
fondamentale collaborazione per recensire i nostri libri. Devo dire con ottimi
risultati, sebbene la concorrenza sia durissima e gli spazi pochi. Poi
naturalmente internet, attraverso un portale che ci costa enorme fatica ma che
ci ripaga sia in termini di contatti che di riscontro diretto attraverso le
vendite con i lettori.
Reputate
che la promozione debba essere un’attività a carico esclusivamente dell’editore
oppure anche l’autore deve fare la sua parte ?
L’autore
deve assolutamente fare la sua parte. Ma non tirando fuori i soldi di tasca
sua, intendiamoci, bensì impegnandosi al massimo per presentare il più
possibile il libro e mettendo in gioco la sua rete di contatti. Per le sorti di
ogni libro, anche il tam tam è decisivo.
I vostri libri sono distribuiti a livello
nazione? E sul web?
Il
Consorzio distributori associati (CDA) ci distribuisce in Italia e Canton
Ticino, oltre che sulle principali risorse on line come Ibs, Bol, Amazon, le
librerie universitarie, etc. Sul web i nostri libri sono poi in vendita anche
direttamente sul nostro portale www.infinitoedizioni.it. Da
inizio 2011, inoltre, stiamo implementando anche gli ebook e al momento ne
abbiamo in vendita direttamente sul portale www.infinitoedizioni.it
oltre cinquanta, tra cui Camilleri, Battiato, Del Grande, Scaglione, Albanese,
Ruggeri etc.
Qual è il libro più venduto?
“Il
cielo in una stalla” di Erri De Luca. Seguono “Il rumore dell’erba che cresce”
di Marco Scarpati, “Mamadou va a morire” di Gabriele Del Grande, “Srebrenica. I
giorni della vergogna” di Luca Leone, “Sowa Rigpa” di Franco Battiato e
Giuseppe Coco. Parliamo di migliaia di copie.
Cosa deve fare un autore per mettersi in
contatto con voi?
Andare
sul nostro sito www.infinitoedizioni.it e leggere quel che c’è scritto nella
sezione “aspiranti autori”. Inutile mandare subito il testo ma meglio spedire
una sinossi con un cv. Se siamo interessati, chiediamo noi di spedirci una
copia stampata. Per favore, non mandateci libri in formato elettronico perché
non li prendiamo in considerazione. E non regalate soldi alle poste italiane
spedendo manoscritti. Prima mandateci la sinossi, il cv e tutti i contatti, poi
nel caso vi contattiamo noi per chiedere la copia cartacea. In tempi di crisi,
risparmiamo soldi e rispettiamo l’ambiente!
Infine, cosa pensate degli e-book?
Sostituiranno i libri cartacei ?
Noi stiamo investendo molto
sugli ebook e stiamo avendo belle soddisfazioni sul piano commerciale. Speriamo
che la sostituzione non avvenga mai per svariate ragioni, che non hanno solo a
che vedere con la bellezza, il fascino e l’unicità del libro cartaceo ma anche
col fatto che se mai un giorno la sostituzione dovesse avvenire, decine di
migliaia di persone resterebbero senza un lavoro (distributori, trasportatori,
librai, promotori, etc.). Sarebbe una catastrofe per tanti quaranta-sessantenni
attivi nel settore, che rischierebbero di restare drammaticamente fuori dal
mercato del lavoro. Pensiamo e speriamo che per i prossimi anni questa
sostituzione non ci sarà e che a un certo punto si arriverà a un compromesso,
con le nuove generazioni che magari finiranno col prediligere il formato elettronico
e i” vecchi romantici” come noi che continueranno a leggere libri di carta. Molto
dipenderà però dalla politica, come sempre, dei grandi gruppi e da quanto
investiranno sul digitale e sulla promozione del digitale. Al momento la
rivoluzione sembra scongiurata, e in effetti anche i magazine in digitale
stentano a decollare, anche perché in troppi vendono l’ebook a prezzi identici
o quasi al libro cartaceo e gli ebook reader costano ancora troppo. Inoltre c’è
grande confusione sulle piattaforme. Certo però è che il pericolo esiste.