Il
Consiglio dei Ministri ha nominato ieri il Commissario unico per il superamento
degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg), dopo mesi di sterile attesa. Una
buona notizia, giunta poche ore prima del secondo anniversario della scomparsa
del nostro Angelo Lallo (19 febbraio 2016), che ha impiegato gli ultimi mesi
della sua ancor giovane vita nella scrittura del suo libro più importante, MALA DIES. L'inferno degli ospedali psichiatrici giudiziari e
delle istituzioni totali in Italia (Infinito
edizioni, 2014).
Il
Commissario si chiama Franco Corleone, già Garante dei diritti dei detenuti e
delle persone prive della libertà, ed è chiamato a intervenire per garantire a
ogni internato la dimissione, così da poter chiudere gli Opg ancora attivi
(Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino, Aversa e Barcellona Pozzo di Gotto),
senza dimenticare che l’Opg di Castiglione delle Stiviere ha solo cambiato
targa “trasformandosi” da Opg in Rems (Residenze per l’Esecuzione della Misura
di Sicurezza), con oltre 200 internati.
Il
mandato affidato al Commissario Corleone riguarda tutto il territorio
nazionale, per la piena e corretta applicazione della legge 81/2014, che
privilegia misure di sicurezza alternative alla detenzione con progetti di cura
e riabilitazione individuale. E questo è possibile nella stragrande maggioranza
dei casi, come indicano le Relazioni al Parlamento. Decisivo perché ciò si
realizzi è il ruolo della magistratura e il rapporto di collaborazione con le
Regioni e le Asl. “Allora il ruolo delle Rems – e quindi la detenzione – può e
deve diventare residuale rispetto a cure che devono svolgersi nei servizi di
salute mentale e socio-sanitari del territorio. Servizi che vanno sostenuti e
ai quali vanno subito assegnate le risorse finanziarie e umane necessarie. Ora
possiamo fare un altro passo avanti lungo la strada della legge 180, che
decretando la chiusura dei manicomi ha restituito speranza, diritti e dignità a
migliaia di persone”, ha commentato – positivamente – il comitato StopOpg
nazionale (www.stopopg.it).
Angelo,
scomparso esattamente due anni fa, avrebbe commentato con grande soddisfazione
una notizia che tutti aspettavano da tempo.