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giovedì 6 agosto 2015

#Monnezza, metafora dell'Italia

Pecché qua, volente o nolente, tutto quello che si fa, deve passare per il Nord. Sempre loro decidono e po’ dicono che siamo stati noi, i pezzenti, i mariuoli, ‘e fetient’, avete capito? Loro fanno ‘e ‘mbruogl’ e po’ dicono che siamo stati noi!”.
Napoli, Italia, ma potremmo dire anche Calabria, Sicilia, Roma…
Una città, un Paese assediati dalla malavita e dalla spazzatura. Monnezza – ma anche tanti rifiuti tossici – che da ogni parte d’Italia, talvolta d’Europa, la malavita trasporta, gestisce, interra, con gravi connivenze, in luoghi meravigliosi trasformati in insalubri pattumiere. In cui vive tanta gente, bambini inclusi.
In Monnezza Francesco De Filippo racconta la sua città – e l’intera Italia – mentre sprofonda nei rifiuti, respira diossina, si ammala. E spiega quali sono i meccanismi, drammatici e criminali, che permettono che questo accada ogni giorno.
“Questo libro è "una divertentissima e amara metafora sulla vicenda della monnezza che da fenomeno reale si trasforma addirittura in una metafisica della condizione umana". (Andrea Camilleri)