Oltre duemila migranti
sono morti quest'anno nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere le coste
europee. A diffondere la drammatica cifra è l'Oim, l'Organizzazione
internazionale per le migrazioni. Nello stesso periodo dello scorso anno sono
morte 1.607 persone, mentre, in tutto l’anno passato, sono perite 3.279
persone. La maggior parte dei migranti sono morti mentre cercavano di
attraversare il Canale di Sicilia, lungo la rotta del Mediterraneo centrale che
collega la Libia all'Italia. "È inaccettabile che nel 21° secolo la gente
che fugge dai conflitti, dalle persecuzioni, dalla miseria e dal degrado della
terra debba sopportare queste terribili esperienze nei loro Paesi, per non
parlare durante il viaggio, per poi morire alle soglie dell'Europa", ha
commentato il direttore generale dell'Oim, William Lacy Swing.
Clariste
è una giovane donna, africana, calciatrice: sogna Mbeng,
l’Europa. Nell’intenso La trappola L'odissea dell’emigrazione, il respingimento, la rinascita ripercorre un viaggio che è una vita – settemila
chilometri in otto anni. Un percorso lungo e tortuoso nel tempo e nello spazio,
aggrappata al football per avvicinare
l’Europa. La storia di un inganno, di un sogno – la fortezza Mbeng – che è illusione. E la narrazione
di una rinascita, ritornando all'Africa.