(pag. 112, € 12,00)
Di ActionAid
La crisi mondiale che stiamo
vivendo colpisce le persone in modo molto diseguale.
A patirne le conseguenze sono
coloro che già vedono meno rispettati i propri diritti fondamentali, primi tra
tutti quelli alla giustizia sociale: persone con scarsa istruzione, emarginati,
immigrati, contadini senza diritti sulla terra che coltivano, donne che non
vedono riconosciuto il loro ruolo nella società.
La giustizia sociale è la possibilità per ogni persona di essere
concretamente inclusa nella vita della propria società, potendo partecipare ai
processi decisionali che la riguardano, avendo garantito un adeguato livello di
sicurezza, di istruzione, di accesso alle informazioni.
Quello della giustizia sociale è un concetto ampio, che chiama in causa molti
dei diritti umani della Dichiarazione universale del 1948 e altri atti del
diritto internazionale. ActionAid raccoglie tutte le sfide lanciate dalla
giustizia sociale, cercando di creare sempre più, in Italia come nel cosiddetto
“Sud del mondo”, opportunità di riscatto per coloro che subiscono ingiustizie,
che sono emarginati ed esclusi. Sono prima di tutto loro ad avere il diritto di
cambiare.
Il diritto di
cambiare racconta
l’ingiustizia sociale in Italia e in alcuni Paesi del Sud del mondo (Kenya,
Afghanistan, Repubblica Democratica del Congo). Sono casi che riguardano il
diritto al cibo, le nuove forme di povertà e la violenza contro le donne. Il
libro mette in evidenza le forti analogie tra i vari casi, dimostrando come le
dinamiche che li producono siano le stesse, anche in Italia e nel Nord del
mondo.
I diritti d’autore de Il diritto di cambiare sono
destinati a un progetto in Etiopia,
destinati a un progetto in Etiopia,
nel
distretto di Ankober, allo scopo di migliorare
l’agricoltura sostenibile e il livello di sicurezza alimentare
l’agricoltura sostenibile e il livello di sicurezza alimentare
attraverso la valorizzazione
e
la partecipazione delle donne.
L’autore
ActionAid è
un’organizzazione internazionale che lotta contro l’ingiustizia, in particolare
contro la povertà e l’esclusione sociale. Lo fa da oltre trent’anni in più di quaranta
Paesi nel Nord e nel Sud del mondo.
In
Italia ActionAid è presente dal 1989 e raccoglie finanziamenti per progetti in
32 Paesi, contribuendo a migliorare le condizioni di vita di oltre 174.000
bambini, delle loro famiglie e della loro comunità, raggiungendo direttamente
oltre 700.000 persone.
ActionAid
è inoltre impegnata in attività di campaigning, volte a combattere alla radice
le cause di povertà e ingiustizia. A tal fine, ActionAid organizza attività di
mobilitazione, advocacy e lobby nei confronti di istituzioni e imprese. La sua
campagna più recente è “Operazione Fame”, il cui obiettivo è contribuire ad
assicurare il diritto al cibo in ogni parte del mondo.
ActionAid
promuove l’attivismo organizzato, impegnandosi per la crescita di gruppi locali
in tutta Italia. Negli ultimi anni ha incrementato i suoi sforzi per radicarsi
sul territorio italiano, aprendo uffici in una decina di città e province tra
Torino e Reggio Calabria.
Per informazioni, Infinito edizioni: 06/93162414
Maria
Cecilia Castagna: 320/3524918