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giovedì 2 febbraio 2017

"Tutto è vanità", un romanzo d'esordio in una #Parma noir

Parma. Vigilia delle elezioni amministrative. Un omicidio ad apparente sfondo religioso sconvolge la città. Indagano due Carabinieri, Sarti e Cigala, che attraverso le loro indagini scoperchiano una pentola piena di corruzione e di profittatori che s’adoperano per sfruttare l’indignazione delle persone comuni per loro biechi fini personali. A fare da sfondo alla vicenda, una Parma notturna e noir, apparentemente chic ma in realtà superba e sempre pronta a voltare la testa dall’altra parte…
“Questo libro è un atto d’amore per Parma. Un amore ferito, per una città raccontata come estranea a se stessa. Una città post: post-industriale, post-moderna, post-bellica quasi. Le macerie non sono il frutto di bombe fisiche, ma di mali dell’anima. Nessuno sfugge, durante la campagna elettorale che fa da sfondo alle vicende: imprenditori avidi, manager collusi, generali corrotti, politici docili, cittadini indifferenti… non c’è spazio per un potere che non sia degenerato fino all’omicidio…”. (Giuseppe Bizzi)
“Che si cerchi di riflettere, anche inventando scenari di pura fantasia, sul vuoto surreale nel quale una città colta e da sempre vivace come Parma è di colpo sprofondata una manciata appena di anni fa, costituisce un contributo apprezzabile all’impresa – non illudiamoci: di lunga lena – di rigenerare questa bella città”. (Sergio Manghi)

Il libro:
Titolo: Tutto è vanità.
Omicidi e intrighi in una Parma malata di superbia
Autore: Filippo Binini
Pag. 136 - € 12

L’autore
Filippo Binini (Parma, 1985), laureato in Scienze politiche all’Università di Bologna, studia Scienze religiose all’Istituto Superiore Sant’Ilario di Poitiers di Parma. Lavora come educatore per la cooperativa sociale Eidé e insegna religione cattolica in alcune scuole primarie del parmense.