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martedì 8 settembre 2015

Un altro 11 settembre: “Nola, cronaca dall’eccidio”

Nola, 11 settembre 1943. Pochi giorni dopo l’armistizio i ruoli si capovolgono e gli alleati diventano nemici. Incomprensioni, insurrezioni popolari. Tra i tedeschi perde la vita un ufficiale, tra gli italiani un tenente interprete e un civile, ma non basta. L’esercito del Führer, in una babele di urla e parole, inganna una guarnigione italiana: dieci ufficiali sono contro il muro, in Piazza d’Armi, in attesa di “quanto strettamente e scientificamente necessario per trasformare la vita in morte e, ai sopravvissuti, cambiare per sempre l’esistenza”. Quei drammatici giorni sono raccontati in Nola, cronaca dall’eccidio, di Alberto Liguoro.
L’autore è uno dei sopravvissuti, anche se non fisicamente presente: un figlio che non conoscerà mai il padre, Alberto Pesce, Eroe della Patria, caduto nell’eccidio di Nola.
Attraverso la narrazione, che è veleno e medicina allo stesso tempo, l’autore colma le lacune della sua esistenza e della nostra, perché non sia dimenticata una pagina della Grande Storia.

I pensieri e le parole, i sorrisi e le paure, le passioni e le amarezze, le speranze e le illusioni: le storie dei primi undici soldati italiani vittime non della guerra ma dell’armistizio per aver difeso la propria dignità e, insieme, quella di un’Italia che forse non lo meritava davvero, ci conducono per mano in questo libro di Alberto Liguoro” (Roberto Ormanni)