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venerdì 27 giugno 2014

Srebrenica, 19 anni dopo – pensieri 
per l’anniversario

Oggi, diciannove  anni dopo, ci sono persone, in Serbia e in tutto il mondo, che ancora preferiscono non pensare a Srebrenica. In Serbia, la richiesta della maggioranza silenziosa è che i crimini commessi dalle due parti siano considerati uguali e che, di conseguenza, siano sistematicamente nascosti e negati. Nel mondo globale, sempre più terrorizzato, militarizzato ed extra-legalizzato, la giustificazione per un atteggiamento del genere è: lasciate che le violente tribù locali dei Balcani si combattano tra loro.

Jasmina Tešanović, 
scrittrice, attivista per i diritti umani