Rivoluzione a scuola: e se il governo Renzi si fosse liberamente ispirato a un nostro
libro?
Settembre,
andiamo. È tempo di migrare? No. È tempo di tornare tra i banchi
di scuola. Mentre alunni, maestri e professori stanno spolverando zaini,
astucci e registri, in Italia ci si prepara a una vera e propria RIVOLUZIONE.
Ecco alcuni punti
interessanti per ridare nuova linfa al nostro sistema scolastico:
Risoluzione del problema delle supplenze e
del reclutamento insegnanti.
Abolizione degli afosi reclutamenti docenti,
chiusi d’estate in capannoni stile fattoria – il famoso effetto stalla –
arruolati come soldati che aspettano di essere salvati dalla pena della
disoccupazione.
- Più meritocrazia. Su tutti i livelli.
- Presidi più all’avanguardia nella gestione
di risorse e personale.
- Ristrutturazione degli ambienti scolastici,
per renderli più sicuri e soprattutto più vivibili.
- Scuola-sport: attività fisica in strutture
apposite (e si auspica in orari extra-curriculari).
- Scuola-impresa: gli studenti devono essere
inseriti maggiormente nel mondo del lavoro. La scuola da parte sua deve
dialogare maggiormente con le aziende per formare adeguatamente futuri giovani
dipendenti.
- Proposta di studio di più lingue straniere.
Non solo l’inglese, ma anche arabo e cinese.
- Aggiornamenti per il personale docente, che
deve sempre rinnovarsi e rimanere “sul pezzo”.
- Inibire interventi sindacali che talvolta
vanno a ledere il sistema scolastico, più che a rinnovarlo.
Vi sembra di leggere
qualcosa di familiare? Magari le famose linee guida del nuovissimo e
rivoluzionario “patto educativo” firmato dal ministro dell’Istruzione Stefania
Giannini, ma soprattutto dal presidente del Consiglio Matteo Renzi?
No. A dire la verità
questi, che così tanto assomigliano ai dodici punti pubblicati su testate
giornalistiche e siti web, sono i suggerimenti presenti nel saggio Rivoluzione a scuola di Corrado Poli,
insegnante precario tornato dietro le cattedre italiane dopo un lungo periodo di
insegnamento negli Stati Uniti.
Che Renzi abbia avuto tra
le mani il libro e abbia pescato a reti spiegate a stelle e strisce gli spunti
per il suo governo? Del resto conosciamo bene lo stile filo-americano del
nostro premier. Se poi digitate su google
la stringa “rivoluzione-scuola” vedrete un elenco di titoloni di giornali e
siti, tutto riferito alla riforma scolastica di Renzi… e al titolo del libro di
Corrado Poli.
Lasciamo al lettore la
voglia di capire se è nato prima l’uovo o la gallina, ma per chi volesse
approfondire questa tematica, nel libro Rivoluzione
a scuola l’autore Corrado Poli elenca molti altri aspetti per migliorare e
rendere felici gli insegnanti italiani. Un esempio? L’orario personalizzato su
misura per ogni studente, stile americano, in cui ogni ragazzo potrebbe
inserire, nel suo timetable, le
materie che più gli interessa approfondire, lasciando come fisse le discipline
utili per una cultura comune di base.
Buona lettura, grazie al
governo in carica per essersi ampiamente ispirato a Rivoluzione a scuola …e auguriamo #labuonascuola a tutti!